Sapete quante cose si possono realizzare intrecciando erbe, rami o cortecce? Tantissime! Intreccio dopo intreccio, faremo nascere oggetti sempre nuovi, imparando a sfruttare lo strumento più utilizzato fin dalla Preistoria… le nostre mani.
Durata: 3 ore circa, comprensive di teoria e laboratorio pratico
Costi: 140,00 €/incontro
L’arte dell’intreccio a mano è forse una delle più antiche forme di artigianato. Questa attività precede e probabilmente ispira l’invenzione della tessitura. Per motivi legati alla difficile conservazione dei materiali vegetali, le prime testimonianze della produzione di cesti in Europa risalgono solo al Neolitico e molte provengono proprio da siti palafitticoli, ma la tecnica ha radici fin nel Paleolitico. Tutti i manufatti preistorici a intreccio testimoniano l’esistenza di tecniche di lavorazione diverse e lo sfruttamento della flora locale, in particolare giunchi ed erbe palustri, graminacee, rafia, cortecce e rami flessibili.
Corde, piccoli contenitori, nasse per la pesca, cesti ed elementi dell’abbigliamento sono solo alcuni degli oggetti che venivano realizzati con l’intreccio in Preistoria. Nella prima parte dell’attività scopriremo come venivano scelte le materie prime più adatte, parleremo del profondo legame uomo-ambiente e osserveremo diversi oggetti realizzati con l’intreccio. Nella seconda parte, i partecipanti potranno creare un manufatto in midollino (materia prima non locale ma più facile da maneggiare) imparando passo passo a intrecciare il materiale con una tecnica antichissima.
NOTE: durante il laboratorio sarà necessario utilizzare acqua per bagnare il materiale.