Parleremo di alimentazione neolitica, di quello che gli abitanti dei villaggi palafitticoli si procuravano con la caccia e la raccolta, ma anche di quello che producevano con agricoltura e allevamento. Proveremo a macinare i cereali con le macine in pietra per produrre la farina e, discutendo di conservazione e cottura dei cibi, realizzeremo anche un contenitore in argilla cruda.
L'alimentazione a partire dal Neolitico è caratterizzata da alimenti raccolti in natura, da animali cacciati o pescati, ma anche dai prodotti dell'agricoltura e dall'allevamento.
I cibi venivano cotti e conservati in contenitori in terracotta, la cui produzione iniziò proprio nel Neolitico e si sviluppò con forme sempre più elaborate e specializzate nei millenni successivi. La produzione dei vasi era anche una delle espressioni dell’arte preistorica, con forme e decorazioni che cambiarono nel tempo in base alla funzione, ma anche al gusto estetico del periodo. Le ceramiche vengono infatti spesso utilizzate per datare in modo indiretto gli strati archeologici o i livelli di abitato: gli elementi rivelatori sono l’impasto, le forme e le decorazioni osservate.
Nella prima fase del laboratorio proveremo a macinare i cereali con le macine in pietra per produrre la farina. Successivamente ad ogni partecipante verrà dato un blocco di argilla che dovrà essere lavorato sino ad ottenere un contenitore e potrà essere decorato a piacimento per incisione o per pressione, imitando così le tecniche neolitiche. Il contenitore finale non verrà cotto sul momento, ma verranno fornite le indicazioni specifiche affinché venga eseguita a casa la corretta essicazione.
NOTE Si segnala che questo laboratorio non è adatto a chi soffre di allergia al glutine
Nel caso si scelga il programma con DOPPIO LABORATORIO le attività potranno subire delle variazioni per abbinarle al meglio e adattarle alle tempistiche previste, ma si garantisce che i contenuti didattici e il prodotto finale rimarranno invariati.